Lettera di febbraio 2012 del Presidente Internazionale Kalyan Banerjee
Miei cari fratelli e sorelle nel Rotary,
lo scorso novembre, ho avuto l’opportunità di parlare presso l’Istituto Rotary a Kolkata, in India. L’istituto era incentrato sulla pace e sui modi in cui il Rotary potrebbe operare per edificare la pace. Quando ho ricevuto l’invito, ho cominciato a pensare a quello che avrei potuto dire, sapendo che, con tutto quello che i Rotariani hanno realizzato in questo campo, la mia principale sfida era di rispettare il tempo a mia disposizione per parlare!
Ma, poco prima di arrivare a Kolkata, ho parlato ad una conferenza sull’acqua a Tel Aviv. Si è trattato di un evento meraviglioso in cui Rotariani e non Rotariani provenienti da tutto il mondo si sono riuniti per discutere sulle numerose sfide di fornire una risorsa sempre più scarsa alle popolazioni sempre in crescita. Prima che potessi iniziare a parlare del contributo del Rotary, ho dovuto spiegare che cos’è il Rotary e che cosa facciamo – perché, anche tra quel pubblico molto istruito, di scienziati, imprenditori e dirigenti, c’erano molte persone che non avevano mai sentito parlare del Rotary.
Dopo aver lasciato l’evento, ho cominciato a ripensare che cosa dire a Kolkata, perché gran parte di ciò che facciamo nel Rotary a favore della pace dipende dalla consapevolezza del pubblico di ciò che siamo. Perché abbiamo riscosso così tanto successo nella nostra impresa di eradicazione della polio? Perché il Rotary è in grado di andare dove nessun governo e solo poche altre organizzazioni non governative sono riusciti ad arrivare – nelle case, nelle scuole e nelle comunità, contando sulla buona fede e fiducia della gente che intendiamo assistere.
Quando noi nel Rotary ci adoperiamo a favore della pace, non lo facciamo attraverso la negoziazione di trattati o dimostrazioni per le strade. Invece, provvediamo ad edificare la pace con l’esempio – lavorando insieme, a prescindere dalla nostra nazionalità o background, e mettendo le esigenze altrui al di sopra dei nostri. Noi edifichiamo la pace, occupandoci di problemi che impediscono alla gente di vivere una vita normale e tranquilla; sia che si tratti di problemi relativi alla mancanza d’acqua, o strutture igienico-sanitarie, oppure di alloggi sicuri ed economici, oppure relativi alla scarsità dell’educazione o sistema sanitario, o la necessità di creare connessioni produttive e positive tra le comunità. In tutto ciò che facciamo, noi facciamo affidamento sulla nostra buona reputazione.
È per questo che tutti noi abbiamo la responsabilità di assicurarci che il nostro buon nome sia ben conosciuto. Occorre lavorare non solo attraverso il Rotary, ma parlare del Rotary; facendo sapere al mondo il lavoro che svolgiamo, la differenza che facciamo e i criteri che stabiliamo. Il nostro operato nel Rotary dimostra la nostra convinzione che è possibile realizzare un mondo migliore e più pacifico, e dobbiamo assicurarci che la nostra voce sia ascoltata.