Esperienze (Rotary): Singapore e Rotary [di Salvatore Taormina]
La mia prima volta in occasione del Wine for Asia (evento asiatico dell’enogastronomia internazionale), ho avuto la gioia di conoscere il nostro ambasciatore italiano e la sua consorte e intrattenermi con loro a dialogare sullo sviluppo del made in Sicily nello stato di Singapore attraverso tutta la nostra enogastronomia di grande qualità.
Dal punto di vista imprenditoriale è stato un impatto molto forte: ho conosciuto una realta economica totalmente diversa rispetto a quello che succede in Italia e in quasi tutto il mondo, e per questo dopo la mia prima esperienza sono ritornato per valutare meglio le circontanze imprenditoriali.
In questa seconda volta sono stato ospite del Rotary Club di Singapore e per questo ringrazio anche il Presidente Avv. Giuseppe Taibi per avermi presentato.
Sono stato ricevuto a pranzo (perché loro si riuniscono principalmente di giorno) con molto rispetto e amicizia dal Presidente TAPAN KUMAR RAO a cui ho dato il nostro gagliardetto e aperto uno scambio di incontro da programmare.
L’incontro al Rotary di Singapore è durato poco più di un’ora, ho conosciuto parecchi soci del club tra cui Avv. LOUIS LIM HEE THUANG che subito mi ha dato la sua disponibilità per appoggiare un mio eventuale sviluppo imprenditoriale a Singapore e anche soci di altri club tra cui il simpatico Sig. WILLY W. WIGUNA del Rotary Club di Jakarta e governatore nell’anno 1988/1989.
L’incontro si è svolto in questo ordine: arrivo e firma dei presenti sul foglio soci (per noi la ruota), tutti (a parte il presidente, il segretario e gli ospiti) hanno lasciato la giacca in uno spogliatoio e si sono presentati in sala pranzo in sola camicia e senza cravatta, tutti hanno rilasciato la carta di credito alla segretaria (Bernardette) per pagare immediatamente il pranzo dell’incontro.
I relatori dell’incontro hanno relazionato durante il pranzo e anche se può sembrare strano, tutti sono comunque stati molto attenti a quello che è stato detto, infatti alla fine ne è scaturito un dialogo molto acceso.
Il fatto che più mi ha colpito è sicuramente quello che non tutti conoscevano la localizzazione geografica della nostra Sicilia, la storia, la cultura, la nostra enogastronomia e questo ancor di più ha rafforzato le mie personali valutazioni per uno sviluppo imprenditoriale dei nostri prodotti.
L’unica cosa che conoscevano della Sicilia è la Mafia e Corleone, attraverso la cinematografia di Scorzese e Coppola nella pellicola IL PADRINO, ma ne hanno una percezione folklorea, non conoscono il fenomeno nelle sue brutali accezioni.
Infatti periodicamente nei vari locali serali della città si susseguono eventi, feste, incontri a tema sull’ immagine del film IL PADRINO, il tutto si svolge con gente che si munisce di coppola classica siciliana e che interpreta i personaggi di Scorzese.