Lettera del Governatore del mese di Agosto 2013
Cari Amici,
leggerete questa lettera dopo il mio primo mese di attività, quando ho già iniziato a incontrare i Club per la tradizionale “visita del Governatore”.
Il 5 luglio ho partecipato all’Assemblea del D. 2100 (Calabria, Campania e territorio di Lauria) dove è avvenuto il passaggio delle consegne al nuovo Governatore l’Architetto Maria Rita Acciardi. Ai lavori è stato presente anche il Board Director Jacques Di Costanzo. Tra i convenuti ovviamente tanti PDG e un PBD (Pallotta d’Acquapendente) e mi sono trovato insieme a un altro “compagno d’avventura” di quest’anno il DG Prof. Ing. Renato Cervini del D. 2120 (Puglia e Basilicata). Oltre al calore umano che unisce quest’anno il rapporto tra noi Governatori italiani, noi tre ci siamo sentiti uniti anche per il trovarci “responsabilmente” rappresentanti di un legame rotariano ben datato sin dai tempi in cui insieme si costituiva il Distretto 190°!
Seguendo una consolidata piacevole tradizione, ho iniziato le visite rendendo omaggio al DGE Giovanni Vaccaro visitando per primo il club di sua appartenenza, quello di Sciacca; a seguire ho continuato con alcuni Club in area agrigentina e trapanese; i restanti (per loro volontà) saranno visitati da settembre in poi.
Sto incontrando Club con tanta “voglia di fare” e tanta progettualità, il che è sicuramente un buon segno e mi fa ben sperare per le nuove iniziative che andrò scoprendo. Un mio impegno sarà anche quello di sottolineare il ritorno alle corrette regole del Manuale di procedura. A metà anno potrò iniziare a fare qualche considerazione.
Ho avuto modo anche di trascorrere una giornata tra Erice e Mozia con i giovani del “Summercamp”, punto fermo della progettualità verso i giovani in area Drepanum e che ha permesso a ragazzi turchi, lituani, belgi, tedeschi ed altre nazionalità, di incontrarsi e vivere questa straordinaria esperienza.
Un momento particolare, vissuto in modo completo e unitario, è stato in area etnea quando l’11 luglio tutti i Club di area “catanese” si sono riuniti in un interclub presso la sede del Parco dell’Etna a Nicolosi, per celebrare il recente inserimento dell’Etna nella lista dei siti “Patrimonio dell’Umanità” dell’UNESCO. Essere tutti insieme lì presenti è stato anche un modo particolare per fare “testimonianza e opinione”.
Il 31 luglio a Milano, presso uno studio notarile, ho firmato l’atto costitutivo come Distretto promotore e fondatore dell’EXPO 2015 Rotary Milano Foundation, creata tra tutti i distretti italiani, svizzeri e alcuni tedeschi, per la promozione e la gestione del padiglione Rotary in occasione dell’EXPO 2015. A questo progetto abbiamo dato convinta partecipazione sin dall’inizio, mediante l’adesione del PDG Lo Cicero, mia e del DGE Vaccaro. L’evento si svolgerà per sei mesi tra maggio ed ottobre 2015.
Il nostro obiettivo nel 2013-14 è di “Vivere il Rotary e cambiare vite”. Tutti noi sappiamo che il Rotary ha un potenziale incredibile per fare un buon lavoro. E’ tempo di riconoscere quanto di più potremmo fare, e iniziare a lavorare su nuovi modi per trasformare questo potenziale in realtà.
Quest’obiettivo è un po’ diverso da quelli di crescita che abbiamo avuto in passato. L’obiettivo non è solo nel presentare nuovi Soci, ma è la “crescita” stessa del Rotary. L’obiettivo è quello di fare il Rotary più grande, non solo con più Soci, ma con persone più coinvolte, più impegnate, con più rotariani motivati che possano poi condurci verso il nostro futuro.
Ognuno di noi ha una motivazione personale di appartenenza al Rotary: credo però che tutti noi vogliamo fare qualcosa di “diverso” e/o di “significativo”. Questo è assolutamente essenziale per noi quando si parla di “vivere il Rotary”.
Non dobbiamo chiedere a chiunque di far parte del Rotary. Dobbiamo cercare di attirare persone che siano motivate professionalmente e che abbiano voglia di impegnarsi. Stiamo chiedendo loro di prendere una parte del loro tempo prezioso e dedicarlo al Rotary. Quando accettano, dicono di sì e entrano a far parte del nostro club, dobbiamo essere in grado di mostrare loro che il loro tempo nel Rotary è ben speso.
Dobbiamo fare in modo che ogni Rotariano, in ogni club, abbia un ruolo attivo o di responsabilità. E’ proprio questo ruolo “attivo” quello che farà la differenza per il club e la comunità. Perché quando ci si impegna nel Rotary, il Rotary diventa significativo per noi.
Nel Rotary, tutti abbiamo qualcosa da dare. In ogni fase della nostra vita e delle nostre carriere, il Rotary ha qualcosa per tutti noi – un modo per farci fare di più, essere di più, e dare di più. Il Rotary può dare alla nostra vita più significato, può dare più scopo e una maggiore soddisfazione.
E più diamo attraverso il Rotary, più il Rotary dà di nuovo a noi in cambio.
Vi aspetto riposati e pieni di energie a Settembre.
Con tutta la mia amicizia,
Maurizio