Lettera del Governatore del mese di gennaio 2014
BUON ANNO NUOVO!
Cari Amici,quando leggerete queste righe, saremo già nel 2014. Ho quindi il piacere di iniziare questa mia lettera mensile inviando a nome mio e di Rosanna, a Voi e a tutti i vostri Cari, i nostri migliori auguri per un sereno e propositivo nuovo anno!
Siamo al “giro di boa” del nostro anno di attività. Dico “nostro” perché è innegabile che ognuno di noi, con differenti forme d’impegno, si trovi coinvolto in quest’anno rotariano, a progettare per il futuro, ad agire propositivamente allargando i propri confini, cercando anche di trasferire questo entusiasmo ad altre persone.
Scrivo ai Rotariani del Distretto, ma un particolare pensiero lo dedico tutti i Presidenti di Club i quali – insieme con me – ricorderanno quest’anno rotariano come un’esperienza certamente significativa e indimenticabile della propria vita.
So del vostro impegno, dei vostri progetti, di quello che siete riusciti a fare – e che con orgoglio mi avete mostrato – e di quello che vi accingete a fare. Vi auguro un 2014 ricco di soddisfazioni, e se non riuscirete a portare a compimento qualcosa, lasciatelo al Club in maniera che – come in una staffetta – sia il Club a continuare l’idea.
A dicembre si è svolto il Seminario di Formazione per le Sovvenzioni 2014-2015. E’ stato un incontro tecnico importante, che si svolge ogni anno, nel quale i Club pianificano la progettazione da finanziare mediante le Sovvenzioni Distrettuali e/o le Sovvenzioni globali.
E questo mi piace rilevare, portando alla vostra attenzione il fatto che non siamo un ente elargitore di sovvenzioni, non siamo neanche un ente assistenziale, ma sicuramente abbiamo al nostro interno, all’interno di tutto il Distretto, tali e tante professionalità e capacità d’impegno da far sì che il nostro modesto contributo economico, o il nostro piccolo sostegno a un’iniziativa, diventi il “motore” trainante di un progetto più grande. Certamente è “facendoci coinvolgere” che – in un modo o nell’altro – faremo “cambiare vite”. Engage Rotary, Change lives!
Stiamo preparando il Seminario sulla Leadership che si terrà all’Outlet di Agira sabato 1 febbraio 2014. Al termine dei lavori, presentazione del volume “Cosi di Diu e cosi duci”. La realizzazione dello stesso – curata dalla Fondazione Sciascia di Caltanissetta – è stata ben all’altezza del livello editoriale che la contraddistingue. E’ un volume bellissimo, e il prezzo di vendita di € 15,00 consente sia contribuire significativamente all’idea progettuale che sceglieranno tutti i Presidenti, sia di fornire ai Club un elegante e efficace dono da omaggiare. Sarà così possibile a tutti gli appassionati acquirenti, contribuire ad una causa di solidarietà ed effettuare anche un “tuffo nel passato” nelle più vere tradizioni etnoantropologiche di Sicilia e Malta.
Ho visto nei Club entusiasmo, amicizia, testimonianza, operosità, convinzione ed attività di servizio. Ma che ciò sia ovunque, non sempre succede. Talora ho visto superficialità, compromesso, quieto vivere, interpretazioni di parte. Chiedo a tutti di conoscere meglio il Manuale di Procedura (a fine gennaio dovrebbe essere disponibile in rete la versione in italiano del Consiglio di Legislazione 2013). La conoscenza ed il rispetto delle norme, la regolarità delle riunioni, lo studio onesto del territorio e il permettere ad ogni Presidente di svolgere serenamente il suo anno di servizio seguendo la “sua” progettualità, siano un fattore comune di unione e non di dissenso nei Club. E’ tempo anche di riflettere sulle responsabilità che i Club hanno assunto nel “credere” all’attuazione dei progetti rivolti ai giovani che il Rotary International ha ideato: il Rotaract ed l’Interact. Siamo noi che dobbiamo dare loro l’esempio: è assolutamente perdente trasferire loro i soli aspetti di una gestualità o ritualità associativa, che spesso non si coniuga – se non addirittura appare fuori dal verosimile – con la realtà di queste fasce anagrafiche.
Esistono precise regole che – pur mantenendo le rispettive doverose e necessarie autonomie – non possono permettere ai Rotary Club padrini di disinteressarsi di quello che succede nei Club Rotaract e/o Interact da loro stessi fondati e sponsorizzati, e di non vivere la loro vita, tanto più che – come nel caso dell’Interact – ciò comporti precise responsabilità civili. Continuo ad essere fermamente convinto che nell’immediato futuro i giovani professionisti “under 40” siano – unitamente ad una aumentata presenza delle donne – la vera forza del Rotary costituendo una “iniezione” di sana vitalità nei Club.
Servire, Amici, non è un vano operare ma porta a distaccarsi dalla soggettività e dall’egoismo di un vita vissuta nell’autosufficienza e nella autoreferenzialità. Ecco perché – in giro per i Club – mi farebbe piacere ritrovare meno esteriorità e più Rotary. Parlare più di Rotary, vivere più il Rotary, perché del Rotary diventi nostro il volere di una compatta solidarietà che si manifesti attraverso il desiderio di accedere alla realtà dell’altro per dargli qualcosa che manca, anche solo l’esempio.
Ci aspettano altri impegni: a febbraio il Rotary Day (pronti con le bandiere sulle residenze municipali?), il Forum sulle Nuove Generazioni ed il RYLA distrettuale a Marzo, le due giornate dedicate alla “green energy” ovvero la risorsa Acqua una nella Sicilia orientale ed una nell’occidentale a marzo e a maggio, la partecipazione alla Marcia per la Legalità etc etc.. Come vedete gli impegni non ce li facciamo mancare……
A tutti Voi cari Amici ed a tutti i Presidenti, un buon inizio d’anno con rinnovata energia e tanta voglia di impegno.
Sono con voi, con tutta la mia amicizia Maurizio